Intervista agli Zuma – RadioLondra 06/03/2004

A fine esibizione, con un illustre sottofondo musicale di una cover band degli U2, scambio due chiacchiere(beh in realtà un pò di più) con Francesco , Fabio e Daniele degli Zuma rispettivamente cantante(e per la serata anche chitarrista), chitarrista e seconda voce e batterista.
Fabio: innanzitutto ci tengo a precisare che gli Zuma al completo hanno anche altri due elementi fondamentali che stasera purtroppo non sono potuti venire..parlo di Massimo il chitarrista e Alessio alle tastiere..effettivamente stasera si sentiva la mancanza delle tastiere..
Francesco : e non ci dimentichiamo di Tommaso..il bassista che era qua ma è già andato via..

cosa mi dite della performance di stasera, siete soddisfatti?
Francesco: credo di poter parlare io per tutti e risponderti con un si deciso..abbiamo solo avuto dei piccoli problemi di spie e microfoni, ma poi siamo riusciti a risolvere tutto e soprattutto ad ignorare alcune piccole imperfezioni.Comunque ci siamo davvero divertiti.

si..la resa dall’esterno era molto buona, complimenti!Avete già altre date in programma?
Daniele: suoniamo il 25 marzo al sonica, il 31 marzo al coetus pub,il 1 aprile al qube e il 23 all’alcatraz..presto comunque se ne aggiungeranno altre..

Bene!ma torniamo un pò indietro nel tempo..innanzitutto da dove nasce il nome zuma?
Fabio: è venuto fuori così, ci piaceva il suono evocativo e mediterraneo..e poi, è l ‘imperativo del verbo zoomare e cioè mettere a fuoco..un’esortazione ad approfondire sempre e comunque tutto.
Francesco: c’è da precisare che il nome non è venuto subito..noi suoniamo insieme dal 97, facevamo cover dei litfiba, ligabue e tanti altri..ma in quel periodo eravamo solo “il gruppo della saletta”.Il nome uffiaciale è arrivato nel 99 in concomitanza con il salto di qualità del gruppo che ha incominciato a scrivere pezzi propri.

quindi è molto che suonate insieme..ma la formazione è stata sempre la stessa o ci sono stati dei cambi nel corso del tempo?
Francesco: il nucleo è stato sempre lo stesso..abbiamo avuto due cambi di chitarra e il nuovo acquisto, Tommaso che quando ha incominciato a suonare con noi era veramente giovane..

come vi dividete il lavoro?chi scrive i testi ad esempio?
Francesco: diciamo che le idee base nascono da me e Fabio ma poi c’è un arrangiamento corale in sala..

una domanda un pò più personale:sappiamo tutti che il lavoro del musicista oltretutto non ancora ben inserito nell’ambiente, non è facile.
Come vi muovete voi nell’ambiente, avete incontrato molte difficoltà?le vostre famiglie cosa pensano di quest dedizione per la musica?vi incoraggiano o no?
Fabio: la nosta musica è proprio l’espressione di tante piccole e grandi prove d’affrontare ogni giorno..è un istinto ed un’attitudine quotidiana, ma è ovviamente e purtroppo subordinata a tutti gli altri impegni come il lavoro ad esempio..bisogna trovare gli incastri e i tempi giusti..
Francesco: per me la musica è proprio uno sfogo quindi tanti problemi anche in famiglia, vengono attutiti attraverso la musica..se non ci fosse la mia chitarra a volte non sò proprio cosa farei..
Daniele: io sono stato immerso”a bagno maria”( riporto parole testuali poichè geniali) nella musica e nella danza da quando ero piccolo anche se inizialmente erano ritmi jazz e samba che tra l’altro mi sono restati dentro…l’approccio al rock è arrivato al liceo senza un elemento scatenante in particolare.Comunque l’unico modo per esprimere il mio ritmo interiore erano allora e sono ora le percussioni.I miei genitori non si sono mai opposti..anzi..

di cosa parlano i vostri testi?c’è un filo conduttore che li unisce?
Francesco: i pezzi sono diversi tra loro, ma ciò che li unisce è la voglia di vedere le cose da un punto di vista diverso..

a quali siete legati di più?
Daniele: io personalmente a”l’occhio del ciclone”, mi piace l’idea dello stato di tensione in cui ci si trova realizzando che un determinato stato di quiete è solo apparente…
Francesco: credo che per me e Fabio invece sia più” il seme” sia perchè è la prima canzone scritta in assoluto e tutti insieme, e poi per l’idea di fondo..cioè il seme come principio primo da cui sboccia qualcosa..ti cito una frase, la più rappresentativa:”cerco nuove direzioni ai miei colori dove il seme cade, dove tira un vento che conferma che hai sbagliato strada..”.

ora ho una domanda per voi a cui dovete rispondere solo dopo averci pensato un pò..se aveste la possibilità di farvi venire a sentire da un musicista, chi scegliereste e perchè?
Silenzio totale.Visi in cerca di un perchè fino a quando Francesco rompe il silenzio con un deciso:Billy Corgan..si per me è lui”despite all my rage i’m still just a rat in a cage”.
Fabio: io direi Ligabue perchè lo stimo sia a livello professionale che a livello umano..mi riconosco in molte cose che dice e penso che potrebbe capire molti miei stati d’animo..
Daniele: io…beh..mia madre e mio padre..sò che non mi giudicherebbero in negativo e poi hanno vissuto dall’inizio con me questa esperienza musicale anche quando da piccolissimo, quando mio padre mi teneva in braccio, tenevo il tempo picchiettando sul suo braccio con le mie manine..

bene ragazzi..grazie per il tempo che avete dedicato a questo “interrogatorio”..ci vediamo al sonica!

I ragazzi hanno un sito internet in costruzione che a breve sarà disponibile.L’indirizzo è: www.zumaband.com.
La recensione del loro demo sarà a breve disponibile nello spazio sensazioni.
Se volete contattarli per qualsiasi motivo, questi sono i numeri di cellulare di Francesco:3498460283 e Fabio:3282717632.