The Great Northern X

Capita che nella buchetta della posta arrivi qualcosa di molto buono, per le orecchie.
Così buono che le sette tracce dell’album dei The Great Northen X, gruppo padovano,
si sono moltiplicate nel mio stereo, a forza di replay.
 Si chiama "S/T", uno spazio musicale tra terra e cielo dove si incontrano scrittura e voce folk-psichedeliche,
dilatazioni surreali e arrangiamenti post-rock.
L’album si sviluppa su sonorità più elettriche che acustiche, i suoni sono protagonisti
e delineano la struttura dei brani: non c’è un filo conduttore esplicito ma una linea di sentimento comune,
una certa qualità del percepire e dell’immaginare si intuisce in modo costante.

Il progetto The great Northern X nasce nell’estate del 2009 a Montagnana, in provincia di Padova, dalla fusione di
Art of Wind (progetto solista di Marco degli Esposti) e Flap (trio strumentale). L’anno successivo
prende forma l’album del gruppo, registrato poi a marzo 2011 in presa diretta,
nell’arco di due giornate. I brani, tutti originali e inediti, sono stati poi mixati in analogico affinché
il disco rispecchiasse la resa live e cristallizzasse il suono in quel preciso momento.

Avete presente quando ascoltare una certa musica vi trasmette un senso di completezza?
"The stranger takes you home when I’m gone, to leave with another day, walk the floor don’t let him drown, I try back to get insane, I don’t care what you’ve done, and if you dare with another game, something is strange and something is wrong" – The stranger)

Quando in una canzone nulla è fuori posto e la vibrazione di ogni strumento si aggancia in modo esatto con le altre?
"I’m walking to nowhere, a thousands of cannons will make hear my voice, we drown underwater
we’re rotting in the past by the church misery…this is the loser song"
– The loser song)

E nei varchi sonori si inserisce la voce come una corrente necessaria?
"Don’t you spread your glory, don’t let me drowning,
while I’m singing this song of love, while I’m singing this song of wool"
– Song of wool)

Sì?
"No one can hear you, no one knows the reason you were escaping from
dust to dust to all the meaning, as I see you down shivering in the snow"
– Sickness of the great nothing