Gli Arrampicatori di Specchi – Il nostro a metà

Gli Arrampicatori di Specchi – Il nostro a metà

Gli Arrampicatori di Specchi – Il nostro a metà

 

Uscirà il 23 settembre 2016, pubblicato da Lela Music, “Il nostro a metà”, album d’esordio de Gli Arrampicatori di Specchi. Il gruppo bolognese ha già alle spalle un percorso musicale lungo 6 anni, come tribute band del cantautore Fabrizio De André (con il nome di Q12). Poi – due anni fa – la scelta di dare voce alle proprie storie, che hanno tutte un comune denominatore: raccontare come persone e sentimenti si trasformano ed evolvono. Puntando ad inserirsi così nel fertile filone del pop-rock cantautorale italiano.

Il disco si apre con l’arpeggio di chitarra di “Come la prima volta”, un brano malinconico che rincorre emozioni, pur nella consapevolezza che non avranno mai il sapore della prima volta in cui le si è vissute. “Contromano”, con i suoi “se” e il suo riff acustico è invece una riflessione su quelle scelte che avremmo potuto fare, ma non abbiamo fatto. Sulle decisioni e gli errori che sono parte di ciò che siamo oggi e che forse ci hanno reso persone migliori, anche se controcorrente. Il suono si fa più garage e distorto in “Noi”, il pezzo successivo, in cui il testo riprende il tema della canzone precedente dalla prospettiva opposta: quella di chi ha tradito i propri sogni per adeguarsi alle circostanze.

Seguono poi “Due valigie” e “Dolcezza divina”, brano particolare non solo perché spezza la linea melodica dell’album, ricorrendo a sonorità reggae, ma anche per la scelta di alternare il testo cantato al dialetto bolognese, funzionale a raccontare la trasformazione più radicale e visibile delle nostre vite: la vecchiaia. Dopo un pezzo solo strumentale, “Cri-stalli”, il disco prosegue con “Tra ghiaccio e fuoco”. E con il suo ritornello ossessivo (“mi ritroverai, ti ritroverò”) torna ad affrontare la tematica del cambiamento, evocando un momento ben preciso: quello in cui, per ritrovare se stessi, occorre prendere atto di essere diventati persone diverse.

L’album prosegue alternando pezzi più duri e caustici (“Veleno” e “La direzione”) a brani più spensierati, come “Indispensabile” e “Chi ha ragione non lo so?”, in cui la cronaca di una serata tra amici si fa pretesto per inneggiare a chi è capace di guardare le cose da un punto di vista non convenzionale. Il disco non poteva che chiudersi con “Come non mai”, una ballata nostalgica sullo scorrere del tempo e l’inevitabilità del cambiamento. Un cambiamento che è anche coraggio di partire, inseguendo un progetto ambizioso come quello di fare musica.

Gli Arrampicatori di Specchi sono: Marco Cavalli (voce), Alberto Casaroli (cori), Emanuele Mantovani (basso) Giorgio Borrozzino (chitarra acustica), Gabriele Barilli (chitarra elettrica) e Tommaso Sassatelli (batteria).

 

Track list:

Come la prima volta

Contromano

Noi

Due valigie

Dolcezza divina

Cri-stalli

Tra ghiaccio e fuoco

Veleno

Indispensabile

Chi ha ragione non lo so?

Come non mai

 

Contatti:

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