CADABRA – BLOOD AND BLADES

Cd autoprodotto
1. Blood and blades 06:57
2. Morning star 03:33
3. Sleeping 04:43
4. Time Rio 04:17
5. A strange kind of fashion 06:28

Sin dal titolo e dai colori si capisce che questa seconda prova dei gioiesi Cadabra segna un sensibile (anche se non traumatico) distacco dagli esordi di Sound Moquette: più rock che new wave, più sudore live che riverberi da studio, più mani che macchine.
Si apre con “Blood and blades”, intro perfetta (vagamente R.E.M.) che farebbe la gioia di Gianni Maroccolo, sul quale le leggende a proposito della maniacalità di scaletta si sprecano.
“Morning star” affascina, gonfia di tensioni emotive: a mio parere il pezzo più bello del cd. Lo spiccato senso per la melodia dei Cadabra (anche nelle riuscite sovrapposizioni di voce) emerge ancora in “Time Rio”, il cui refrain viene forse leggermente strozzato da trame di tastiera a tratti ingombranti.
Chiude l’inaspettatamente grintoso rock-blues di “A strange kind of fashion”, pezzo ben calibrato nei suoni, dal rullante alla densa distorsione.
Arpeggi ricamati con maestria e stile (ascoltate “Sleeping”), batteria secca e impeccabile, basso semplice e cardinale, voce più istintuale che accademica, fanno di questo “Blood and blades” un lucente lavoro di cuore e dei Cadabra una band di tutto e meritato rispetto.