AVANGUARDIA – AL DI LA’ DEL MARE

Edizioni Videoradio
1) Intro-spezione 00:39
2) Segreta voce 03:17
3) B.e.i.g.e. 03:47
4) Il gioco 04:39
5) Marrakech 04:50
6) Non è colpa del diavolo 03:55
7) Stasera si spera 05:29
8) Hotel Milleluci 03:29
9) Ayatollah 02:43
10) Intelligenza aliena 05:20
11) Alex drum 01:16
12) Amico a tempo determinato 03:43

I bergamaschi Avanguardia ci propongono un lavoro ricco di tastiere intrecciate a chitarre con la sapienza ereditata dalla lezione del rock progressivo anni ’70 .
Le partecipazioni a Sanremo Rock, Arezzo Wave e Rock Targato Italia testimoniano una maturità confermata dal loro lavoro che ora gira nel mio stereo.
Sin dall’intro si intuisce che la tastiera di Andrea Sertori metterà il suo marchio sulle dodici tracce di questo “Al di là del mare”.
Le composizioni sono davvero ben articolate, magistralmente complesse (penso a “Marrakech” e ai sui suoni “world”). Eppure il suono non risulta freddamente “didattico”: anzi, gli Avanguardia non nascondono un certo gusto per i ritornelli e i cori.
I testi risultano davvero interessanti: “Non è colpa del diavolo” racconta con intelligenza l’ipocrisia di cui la chiesa ammanta la sessualità; “Amico a tempo determinato” affresca con toccante sensibilità il rapporto uomo-cane.
L’abbozzo reggae di “Ayatollah” sorprende, pezzi come “Segreta voce” e “Intelligenza aliena” convincono davvero.
Potrei trovare un riferimento nei Timoria, ma sempre sottolineando che il riferimento non è un limite per i ragazzi, bensì un’esigenza giornalistica.
Bello l’artwork, le foto associate ai testi affascinano.
Unico limite una voce non sempre incisiva, a fronte di una registrazione comunque più che buona.
Bravi, ragazzi.