STHENIA – SOLAMENTE IL RESPIRO
Autoprodotto
1) Auxine 9:17
2) Eden 5:47
3) Noia 2002 10:31
4) Crepuscolare 6:28
5) R.C. song 008 6:37
6) SyndRoMe 9:03
7) Dildo 6:06
8) Alopecia androgenetica 12:38
9) Chiara 3:23
Non so quale sia l’obiettivo degli Sthenia (purtroppo nel pacchetto postale ho solo trovato cd e copertina, nessuno scritto aggiuntivo). So però che normalmente un demo o promo che sia serve alle band cosiddette emergenti per farsi notare, nella speranza che qualche produttore possa prendere a cuore (e col portafoglio) le proprie idee e investirci proponendo un contratto discografico. Be’, ragazzi, vi assicuro che è davvero arduo procedere fino in fondo nell’ascolto del vostro “Solamente il respiro”. Con questo non voglio dire che sia un brutto lavoro, ma che in svariati frangenti risulta ora prolisso, ora scontato e piuttosto confuso nelle strutture musicali, nonché ampolloso nelle costruzioni testuali (e gli effetti che spessissimo usa il cantante alla voce non aiutano affatto). Si parte con “Auxine” e sembra di essere di fronte ai Machine Head metà anni Novanta, poi si passa a sonorità più rock-grunge che contraddistinguono la maggior parte dei brani. Gli episodi più psichedelici e “dilatati” rischiano di annoiare (“Alopecia androgenetica”), se forzati. Certo, spunti interessanti ci sono, penso al riff di “Eden” o alla melodia di “Chiara” (guarda caso l’unico pezzo da 3 minuti o giù di lì). E’ opportuno concentrarsi su quelli, facendo un sunto del proprio meglio, colpendo dritti al cuore e agli orecchi. Questo è il mio umile consiglio.







