Soluzione “L’esperienza segna” (Jost/Audioglobe)

E’ bello questo disco dei
Soluzione. Lo metti nel lettore e ti ritrovi catapultato in un viaggio, un’esperienza nel vero senso della parola, fatta di suoni, voci, luci e ombre, di atmosfere malinconiche, di psichedelia, di New Wave, di aure “dark”, di elettronica, di intimismo e poesia, ma pure di ritornelli killer, di rock e rumore. Mai scontati.
Tutto è così cesellato da risultare una perfetta aural sculpture: lavoro sapiente
di un artigiano sia sopra ai testi scritti con mano fine, sia su musiche e
arrangiamenti che evidenziano una certa tecnica e avvicinano la band romana al
progressive e alla musica classica e che rendono i Soluzione tra gli artisti
più interessanti e originali del panorama indipendente nazionale. “L’esperienza
segna” sa dosare i momenti, sa essere riflessivo e profondo e mantenersi un
lavoro fresco e vivace con il suo piglio “pop” e radiofonico. I Soluzione sanno
catturare l’attenzione dell’ascoltatore, andare a segno con una frase azzeccata,
un Pensiero sussurrato, con un ritornello, un giro di chitarra, un
arrangiamento d’archi o impercettibili ghirigori
elettronici. Una copertina geniale, citazionista e provocatoria, Barry Lyndon moderno e tanti “messaggi”
nascosti. Tredici brani ricchi di citazioni finemente tessute in cui i
Soluzione dichiarano le loro origini, l’influenza dei loro maestri, ma senza
mai replicare in modo sterile il passato e offrendo realmente un lavoro di
notevole qualità e originalità. A completare il tutto tre bonus track in cui i
Soluzione ospitano tre illustri artisti: Mao in “Anni settanta”, Garbo in
“Luce” e Federico Fiumani dei Diaframma in “Gene”.
Un disco genuino, bello e
raffinato.