Valeria Vaglio

Arie acustiche e atmosfere dalla forte sensualità. Valeria ammalia e penetra con la sua voce, cullata con sapienza dagli accordi (semplici ma efficaci) della sua chitarra. Questo suo lavoro autoprodotto è un bell’assaggio di come si possa coinvolgere senza fare abuso di tecnologie e senza comporre brani pomposi arricchiti da suoni e strumentazioni affollate. La preparazione e il talento di Valeria (passata anche attraverso lo studio di musicalità arabe e africane) emergono alla luce delle cinque tracce del demo, cinque piccoli episodi che hanno la grande capacità di rendersi orecchiabili già al primo ascolto nonostante la loro incessante essenzialità. Suoni delicati, vocalità espressive e la certezza (la mia) che Valeria non si fermi qui, ricercando con il tempo nuovi spunti e nuove forme espressive … sicuramente un forte valore aggiunto, in una Italia dove la nuova musica femminile pare purtroppo essersi arenata alle diverse cloni (soliste o in gruppo) di Carmen Consoli. Per la giovane cantautrice barese questo demo è sicuramente un ottimo biglietto da vista, lasciandoci la curiosità di poter ascoltare in futuro le sue composizioni anche in una versione non esclusivamente acustica.