Retrista

Orecchiabili sonorità dark venate di delicatezza e melodia, in un continuo susseguirsi di galoppate rock e brusche frenate riflessive … un ruvido tappeto sonoro “infastidito” da una poco brillante registrazione e una parte vocale mai completamente convincente. La scelta del cantato italiano è di certo una opzione giusta e (perchè no) coraggiosa quando il dark viene contaminato da scariche metal e piccoli strappi grunge (a rimarcare un proprio desiderio di libertà d’espressione). Lavoro interessante che necessita però di una rifinitura in fase di registrazione e impostazione vocale … in definitiva un buon punto di partenza per un qualcosa di maggiormente maturo e pulito.