Martino De Cesare

Virtuosismi chitarristici venati di atmosfere tribal e caraibiche, tracce di non eccessiva durata e legate dalla comune intenzione di dipingere caldi tramonti estivi. Ammalia già dalla intro questo lavoro di Martino De Cesare, delicato e coinvolgente capace di emozionare nell’accavallare le sei corde a quelle degli archi, lasciando poco spazio ai testi e molto all’immaginazione e alla fantasia. Un lavoro maturo e pulito, da ascoltare tutto d’un fiato lasciandosi cullare da queste sonorità calde ma allo stesso tempo dolci e leggere, specchio luminoso della sensibilità del musicista.