ALPHAWAVE

Oggi vi racconto la storia di Antonello Brunetti e della sua band, gli Alphawave. Antonello è un ragazzo un po’ cresciuto, di 32 anni, con la musica dentro, e quando dico dentro intendo che fa parte di lui, non è un passatempo, non è una passione e basta, è amore, un amore di cui ti nutri, un amore per il quale vivi. E’ così che si racconta lui, in un’occasione dove ho avuto modo di conoscerlo.  Un ragazzo d’altri tempi, umile e volte anche timido, ma pronto a dare tutto se stesso per questa arte, che poi, più che arte, per lui è proprio uno stile di vita. Ci racconta la sua storia, quella di un bambino che, a quattro anni, stava già sul palco e strimpellava una chitarra cantando, è la storia di un uomo la quale madre studiava per gli esami del conservatorio, mentre lo teneva in grembo, è una storia di un uomo sensibile, che esprime ciò che sente attraverso la musica.

Antonello porta alle spalle più di dieci anni di musica , inizia la sua carriera da solista, sempre lui e la sua chitarra, si trasferisce a Roma, si esibisce in vari locali e pian piano cerca di farsi notare. Un bel giorno decide di trovarsi dei compagni di viaggio e dopo anni di esperienze e sogni paralleli, conseguono un unico obiettivo , quello di formare una band di alta qualità, oserei dire, gli Halphawave, da cui ne trae il nome anche il loro primo EP.

Questo lavoro è un inno alla voglia di rialzarsi, di riprendersi , di continuare a lottare per i propri sogni e le proprie aspettative. Cinque brani, un più bello del l’altro, si parte dal tema di un percorso molto difficile che si conclude con una svolta , un viaggio ricco di soddisfazioni e dall’umore positivo. E’ un bel percorso, ci trasmettono un bellissimo messaggio, che è quello che ci si fa del male, ma ci si rialza e si continua più forti e positivi di prima.

Illusions è il brano che preferisco, è anche il loro singolo.
Fanno un alternative rock molto originale , l’umiltà di Antonello e la sua voglia di arricchire il suo repertorio musicale con altrettanti musicisti ricchi di esperienza hanno portato a far nascere un prodotto che non fa invidia a band già note, come i Muse o i Coldplay. La voce di Antonello ha un timbro molto particolare e non saprei neanche spiegare da dove gli venga fuori, perché di persona ha una voce molto … "Delicata", probabilmente , se pur timido, la sua voglia di esplodere in musica è talmente grande che riesce a fare un lavoro impeccabile.

Anche il sound risulta pulito e i musicisti hanno sincronia, non c’è uno strumento che sia più alto dell’altro, è tutto molto limpido, chiaro, perfetto. Che dire, amici di sulpalco, sono stata proprio colpita da questa band, che vanta , pur essendo nata da poco, già tante serate e tante partecipazioni a concorsi di vario tipo.

Non vi dico di più, ma vi invito a visitare presto le loro pagine e a comprare il loro EP, sponsorizziamo le band originali, troppo spesso offuscate qui in Italia, tutti insieme credo potremmo finalmente creare un nuovo mondo , un mondo bellissimo per la musica di alta qualità, come quella degli Alphawave.